C’è sempre un buon motivo per passare una giornata a Leolandia
E probabilmente è stato così anche per i nostri genitori, quando eravamo NOI i piccoli da coccolare nel fine settimana. Quest’anno, infatti, Leolandia compie 45 anni ed in tutto questo tempo ha saputo divertire almeno due generazioni. Mia Mamma è venuta con noi e la prima cosa che ha detto è stata: “ti ricordi quando eri piccolina? Correvi dappertutto…”. Io non ricordo le corse che facevo ma ho visto Tommaso fare altrettanto! Il parco è grande (qui la mappa), si trova appena fuori dall’uscita di Capriate lungo la A4 (Torino-Venezia) ed i biglietti si possono acquistare online con almeno due vantaggi: niente coda in biglietteria e prezzi scontati.
Le tre chicche, secondo me, sono i personaggi dei cartoni…
La gran parte delle info sul parco è disponibile sul sito (ecco il link) e già guardando la mappa si comprende che al suo interno vi sono delle aree tematiche, pirati, vecchio west, animali, Leonardo da Vinci che circondano la (si può dire mitica?) Minitalia, il nucleo originario da dove tutto è partito. In ogni zona ci sono giostre e attrazioni a tema (40 in tutto), bagni (9) e nursery (5). L’altezza del bimbo è il criterio per accedere alle giostre in maniera da lasciare quelle elettrizzanti ai più grandi mentre i piccoli si divertono sulle giostrine più tranquille. Ce ne sono per tutti i gusti ma, secondo me, le tre chicche sono i personaggi dei cartoni. Masha e Orso, Peppa Pig e il trenino Thomas.
A Masha è dedicato uno spettacolo in stile karaoke (molto coinvolgente) di una ventina di minuti, il mondo di Peppa invece è fenomenale. E’ vero: la Peppa non ha mezze misure, o la ami -in genere i bambini- o la odi -normalmente i genitori- ma nonostante tutto, almeno qui a Leolandia merita di essere vista. E’ stata riprodotta a grandezza naturale la casa a due piani della famiglia Pig, ci si può entrare e girare per le stanze con la sensazione di far parte del cartone animato. Quanto al trenino Thomas… vederlo sferragliare in lamiere e bulloni ti fa venire voglia di fare la fila per salire su uno dei suoi vagoni passeggeri!
Infine ci sono diversi posti dove mangiare, un ristorante a buffet (non l’abbiamo provato), una pizzeria al trancio (provata l’anno scorso) e tre stile fast food per la gioia di Tommaso (sigh!). L’impressione che abbiamo avuto è stata di grande organizzazione e grande attenzione alla pulizia.
La giostra preferita di Tommaso? Quella dei Pompieri! Quando poi si è visto consegnare l’attestato di miglior Pompiere i suoi occhi hanno iniziato a brillare come due stelline.
C’è sempre un’occasione per divertirsi a Leolandia!