TRA STORIA
E NATURA
Mai provato a tornare dalle vacanze con la voglia di ripartire all’istante? Da queste parti succede. Sempre. Quanto più le vacanze sono andate bene, tanto più la voglia di mettere qualcosa in valigia e mollare gli ormeggi si fa pressante. E se invece le vacanze appena finite sono andate (succede, purtroppo) cosìcosì ? Una ragione in più per sentirsi mordere alle caviglie dall’idea di rimettersi in viaggio. Magari anche solo per due giorni.
Mare, montagna, collina, campagna, tutto merita. E poi per dirla tutta, a Settembre c’è meno confusione e, generalmente, le “occasioni” per apprezzare il viaggio aumentano.

La nostra occasione per provare ancora una volta il sapore della partenza è arrivata da Agriturismo.it che a settembre propone il Mese dei Bambini, è bellissimo perché tutti i bimbi fino a 10 anni non pagano nei fine settimana per ogni adulto pagante. Gli agriturismi aderenti all’iniziativa sono circa 200 in tutta Italia!(maggiori dettagli qui).
Noi siamo stati loro ospiti a Mantova. Mantovamantova? A dire il vero, no. Il luogo si chiama Corte Virgiliana, una antica corte lombarda, a pochi chilometri dalla città. Un agriturismo lungo il Mincio, per tornare indietro nei secoli all’epoca dei Gonzaga e ancora di più fino al poeta Virgilio. Oppure fermarsi a guardare l’odierno: una antica residenza di campagna diventata fattoria, allevamento di bovine da latte e luogo di -sincera- accoglienza.
–“… ai tempi dei Gonzaga qui venivano accolti i loro ospiti più illustri”.
Inizia così il nostro fine settimana, ospiti alla Corte Virgiliana, con la signora Nicoletta che ci mostra le sale, i decori, gli ambienti di questo pezzo di Rinascimento. Non è tutto tirato a lucido come in un museo. Ma, a differenza di un museo, questa residenza mantiene ancora il carattere del vissuto, del quotidiano.

La prima impressione è proprio quella di arrivare in un posto che, seppur carico di storia, ha saputo mantenere i piedi ben fermi a terra. Quella stessa terra che veniva e viene, ancora ai giorni nostri, coltivata con passione. Si, perché la Virgiliana oggi è innanzitutto azienda agricola e allevamento, 600 mucche la metà delle quali impegnate a rifornire i caseifici del Grana Padano.

La fortuna di aver scelto il posto giusto per il week-end si comprende solo il mattino dopo, bevendo proprio QUEL latte a colazione, con Tommaso che lo butta giù. Tutto d’un fiato. Solo perché il giorno prima ha conosciuto la Mucca che l’ha fatto, e solo perché ha visto i vitelli spintonarsi per berlo a loro volta.

Alla fine dopo due giorni di intenso relax quello che rimane sono cose semplici, preziose, come uno sprazzo di Rinascimento e la civiltà contadina. Il sapore del latte appena munto e le mille tonalità di verde della vegetazione lungo il fiume.

Ah, è facile raggiungerlo, si spinge un portoncino e si cammina sull’erba umida costeggiando la cinta del giardino. Fino al rialzo dell’argine. Tommaso immagina di essere un Esploratore mentre scala una montagna e quando sei sopra… wow un airone!
