IN VIAGGIO CON I BAMBINI
… QUALCHE CONSIGLIO
Gestire i bisogni di un bimbo in viaggio e, più nello specifico gestire il viaggio di una famiglia, richiede molta pazienza, tanta fantasia e un minimo di pianificazione, che non può essere solo scaricare qualche App per il tablet e prevedere le soste per la pipì.
Ecco alcuni consigli che ci sentiamo di dare per organizzarlo al meglio.
1. Non esistono solo i bimbi
Il primo consiglio che ci sentiamo di dare è proprio quello di non farsi da parte, e programmare durante il viaggio, attività interessanti per tutti. Mamma, bimbi e papà. Nessuno escluso. Non rassegnarsi alla vacanza-mare in riviera e decidere di partire per un Viaggio significa essere già andati oltre le ansie e le paure che mordono le caviglie di tutti i genitori. Anche per noi è stato così!. Ora si tratta di comprendere che rinunciare a tutto quanto ci rende felici non ci fa diventare genitori migliori. Anzi.
Assieme possiamo visitare i parchi a tema dove si divertono i piccoli e quel particolare museo che voleva vedere papà, i templi che appassionano la mamma e le giostrine, gli shopping malls e le aree gioco. Per noi è bello vedere Tommaso che corre spensierato al parco XY e lui impara che nella vita occorre fare anche cose noiose, se queste fanno piacere agli altri.
2. Prendiamocela con calma
E’ innegabile che i bambini siano dei gran perditempo: a loro piace esplorare! Il gioco e la curiosità hanno bisogno di tempo e, francamente, i concetti di fretta, premura, ritardo non sono ancora (e meno male) nelle loro corde. Se viaggiare slow può essere una delle scelte quando si viaggia in coppia, sicuramente diventa un must quando ci si sposta con un bimbo. Ecco che il “tempo in più” diventa la cosa più importante da mettere in valigia. Serve più tempo per visitare, più tempo per arrivarci e più tempo per tornare indietro. Una sola cosa da fare al giorno durante un viaggio con bimbi al seguito basta e avanza. Nella nostra esperienza il tentativo di fare più cose raramente è stato vincente, nella maggior parte dei casi la stanchezza ha prevalso, sono aumentati i capricci ed è diminuito il divertimento. Per tutti.
3. Prenotiamo in anticipo
La naturalezza di un viaggio “on the road”, senza programmi fissi, è poesia pura per un viaggiatore. Cercare però di riproporla con i propri figli al seguito non darebbe gli stessi risultati soprattutto se arrivando a destinazione scopriamo che l’hotel che abbiamo puntato non ha più camere disponibili. Si, va bene, proviamo in un’altro albergo magari cambiando zona e alla fine una sistemazione si trova sempre, magari è bello lo stesso, e magari potevamo cenare ad un’ora decente, e magari… Certo prenotare in anticipo sarà anche troppo turistico ma ha i suoi vantaggi!
4. Usiamo i trasporti pubblici
Per la maggior parte dei bimbi viaggiare in autobus, in treno o con i mezzi in generale rappresenta una novità rispetto al classico “spostarsi in macchina”. Mollare per una volta l’auto, dove è possibile, e viaggiare in mezzo alla gente del luogo può veramente riempire le giornate.
5. Un piccolo sforzo per viaggiare leggeri
Sono veramente molti i vantaggi del viaggiare leggeri. Ogni sforzo fatto per ridurre il bagaglio sia in peso che in volume sarà ripagato in comodità e praticità. Meno tempo a fare e disfare, meno fatica a spingere e tirare sono veramente un gran vantaggio, soprattutto nei viaggi itineranti. La regola base è: meno cose ci portiamo dietro e meno cose possono essere perse, rovinate, rubate. Non lasciamoci prendere dall’ossessione dell’autosufficienza. Prima o poi dovremo scontrarci con la dura realtà di un bucato fatto nel lavandino della camera in hotel o la ricerca di un negozio dove ricomprare il deodorante che ci hanno sequestrato in aeroporto. E magari in quel negozio troviamo anche: i fazzoletti di carta, le salviettine imbevute, i pannolini, la crema per il culetto, il repellente per zanzare, le creme solari, i biscotti per la merenda. Molte cose che, sebbene indispensabili, potremmo tranquillamente lasciare a casa proprio perché sono in vendita dappertutto, in (quasi) tutto il mondo.
6. Viaggiare pesanti
Poi arriva il momento di partire per l’isoletta sperduta nell’Oceano indiano, oppure per il villaggio turistico ollinclusiv distante dal mondoconosciuto. Allora si che ci possiamo sbizzarrire sfruttando quelle liste bagaglio che si trovano agevolmente in rete
7. La scelta dell’hotel
L’hotel non è solo un posto dove tornare a dormire. E’ anche il posto dove fare una buona colazione e una comoda doccia. Magari nel pulito. E’ il posto dove informarsi su trasporti, orari, ristoranti. Se i bimbi fanno ancora il riposino pomeridiano l’hotel diventa la base dove tornare per un po’ di relax dopo pranzo.
Sottovalutare l’importanza della sistemazione alberghiera porta sempre problemi, grandi o piccoli che siano. Un albergo distante dal centro, se il viaggio è in città, o lontano dal focus della vacanza (spiaggia, piste da sci, entrata al parco) non farà altro che aggiungere tempo (e costi) ai trasporti, sottraendolo al divertimento.
La cosa fondamentale è valutare prima la posizione dell’hotel e poi tutto il resto. Prezzo, recensioni, servizi. Se quello che ci piace è distante dai nostri interessi lasciamo perdere.