P
er rendersi veramente conto di cosa significhi viaggiare verso i Mari del sud è sufficiente prendere un mappamondo e fargli fare mezzo giro. Verso destra o verso sinistra non conta molto perché non c’è una via più breve per arrivare dall’altra parte del globo. Gira, gira, gira, ed ecco davanti a noi tutto quel blu.
Il Pacifico occupa una parte così grande del pianeta Terra da diventarne il continente liquido, un mondo azzurriforme con isole e atolli che ne interrompono la continuità. Una miriade di bricioline verdi pronte ad ospitare, per qualche tempo, chi ci si avventura.
La particolarità dell’Oceania sta proprio in questo cambio di prospettiva: il continente vero e proprio è fatto di burrasca e di schiuma, di onde alte come montagne e noi per visitarlo (e comprenderlo) abbiamo la necessità di un viaggio interminabile, ma non solo. Dobbiamo anche raggiungere un approdo sicuro, un pezzettino di terra dove appoggiare i piedi. Solo in questo senso è possibile spiegare l’emozione che si prova arrivando su un’isola dei mari del sud.
il dì 11 di Agosto a punta di giorno scoprissi terra al sud; e quindi si conobbe esser questa un’isola di sei miglia in circa di estensione (…) ed esser la medesima coperta di boschi, sopra de’ quali gli alberi di cocco mostravano al solito le loro altissime cime. Grandissima si fu a tale aspetto la consolazione de’ viaggiatori, e la sola vista della terra per contentare infinitamente persone sfinite dalla fatica e dallo stento.
Raccolta de’ viaggi intorno al globo del capitano Giacomo Cook tradotti dall’inglese (1787)
Nessuno più affronta un viaggio di questo genere su un veliero del ‘700 e, per quanto lungo, anche un volo in economy è ormai sopportabile da chiunque. Per una famiglia le difficoltà rimangono sempre le stesse: la lunghezza del viaggio, l’impatto (e la gestione) del jet-lag sui più piccoli e, non ultimi, i costi. Non esistono, infatti, formule magiche in grado di avvicinare due luoghi, rallentare o accelerare il tempo, azzerare le tariffe.
Nulla però impedisce di sognare e, magari, di informarsi sugli aspetti pratici di un simile “salto” dall’altra parte del mondo. Guardare la stagionalità, stupirsi di come i prezzi di volo e albergo possano fluttuare durante l’anno. Scoprire che nei Mari del sud ci sono tanti paradisi differenti, molto diversi l’uno dall’altro ma tutti bellissimi e spesso ospitali.
A volte fantasticare…
in queste foto il nostro viaggio speciale alle isole Cook
(la casetta verde col tetto in lamiera è dove ci siamo sposati)